Il subentro nelle forniture di energia elettrica e gas naturale

Per effettuare la richiesta è necessario recarsi presso uno dei Gelsia point presenti sul territorio muniti di:

  • POD/PDR o bolletta precedente intestatario
  • titolo attestante la proprietà/regolare detenzione o possesso dell’immobile (es. contratto di locazione) o Dichiarazione sostitutiva
  • dati catastali (non obbligatori)
  • codice fiscale proprietario se l’immobile non è di proprietà del richiedente

persona fisica:

  • fotocopia di carta d’identità
  • fotocopia del codice fiscale
  • fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee
  • Autocertificazione residenza anagrafica
  • eventuale delega

persona giuridica

  • fotocopia di carta d’identità
  • fotocopia del codice fiscale
  • fotocopia dell’eventuale permesso di soggiorno se cittadino extra Cee
  • certificato di attribuzione della Partita Iva (con annesso codice ATECO) o certificato di iscrizione alla CCIAA con codice Ateco
  • autocertificazione energia elettrica

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Nel caso in cui all’atto della richiesta di subentro, risultassero situazioni di morosità pregressa nei confronti di Gelsia in capo al precedente intestatario della fornitura sul medesimo POD (energia elettrica) o PDR (gas naturale) Gelsia non potrà richiederne il pagamento al soggetto subentrante fatto salvo casi ove sussistano rapporti giuridici o di fatto tali da presupporre una continuità con il cliente uscente.

Per la richiesta di subentro, Gelsia entro 2 giorni lavorativi dovrà trasmetterla al distributore. Il distributore, a sua volta, deve provvedere all’esecuzione della prestazione di attivazione del contatore entro 5 giorni lavorativi nel caso dell’energia elettrica ed entro 10 giorni lavorativi per le forniture di gas naturale.

La prestazione di attivazione gas ha un costo, addebitato dal distributore territorialmente competente, pari a 30 € se il contatore è fino alla classe G6 e a 45 € per contatori superiori alla classe G6.

I clienti che hanno scelto l’energia elettrica nel mercato libero devono pagare al venditore:

  • un contributo fisso di 25,51 euro per oneri amministrativi (che vengono richiesti a favore del distributore, salvo eventuali variazioni tariffarie)
  • un eventuale addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti.

L'esercente può comunque richiedere al cliente, al momento della conclusione del contratto, un deposito cauzionale o altra garanzia, come indicato nei singoli contratti, e, nei casi previsti dalla normativa fiscale, il pagamento dell'imposta di bollo.